mercoledì 26 settembre 2012

I libri sotto la lampada.

Eccomi qui, a narrare le mie sventure di lettrice.
Circa due settimane fa mi sono recata presso una grande libreria che si preparava alla chiusura con gli sconti del 70%... e cosa vuoi di più dalla vita?
Ebbene arrivo alla suddetta libreria e c'è una fila enorme. No, non una normale fila composta, ma una vera è propria calca di gente che aspettava da un'ora affinché venisse chiamato il proprio nome per entrare. Lascio il mio e mi avventuro alla FNAC. Due ore dopo, migliaia di libri dopo, schiene curve e numerosi piegamenti sulle ginocchia, e me ne esco fuori dalla libreria con i miei piccoli acquisti (e al diavolo gli sconti!).
Era mia intenzione avventurarmi in un'opera a caso di Natsuo Kirino,
ma purtroppo dei suoi romanzi non c'era nemmeno l'ombra.
Allora ripiego - e che bel "ripiego" - su Murakami (ve lo ricordate? post #1, post #2).
Ben cinque delle opere del sensei si trovavano nella top 20 dei consigli della nota catena francese. Tra L'Uccello che girava le Viti del Mondo e La fine del mondo e il paese delle meraviglie, ho optato per quest'ultimo. L'immagine di copertina la trovo fantastica. L'amore spassionato di J.D. (protagonista della serie televisiva Scrubs) per gli unicorni mi ha letteralmente contagiata. Infondo, entrambi siamo sognatori. Senza contare poi, che questo titolo mi ricorda molto La fine del mondo e prima dell'alba, un manga di Inio Asano.

Comunque sia, questo non è stato l'unico acquisto della giornata.
Per quel romanticone di mio fratello ho comprato L'ultima canzone di Nicholas Sparks, che penso leggerò anche io prima o poi.

Ma la torre di libri su cui si poggia la mia lampada da scrivania non fa altro che
 diventare sempre più alta, al punto che il paralume tocca la mensola.
Si sono aggiunti infatti dei libri che mi ha prestato la mia amica:
Le notti bianche di Dostoievski
Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safran Foer (di cui adoro il film).
Dulcis in fundo, la cara Giunti mi ha inviato una copia
di Kayla 6982 di Karen Sandler... More info?

p.s. Infine, io e la mia amica siamo riuscite ad entrare miracolosamente nella libreria affollata, esattamente qualche secondo prima che bloccassero le visite. La svendita aveva reso le mensole così deserte che siamo uscite a mani vuote. Almeno ci siamo consolate dei nostri precedenti acquisti, invece di aspettare e tentare la fortuna lì.

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