sabato 8 settembre 2012

30 giorni insieme, #25

Perdonate l'assenza. Forze di causa "minore" (minorate, rotture, fonti di stress... roba così, ecco!) mi hanno tenuta lontana dalla rubrica... A soli cinque appuntamenti dalla fine. Quindi acceleriamo la pubblicazione, e riparto con una lettura poco entusiasmante.
Una lettura da sedia a dondolo e copertina di pail... no va be, non esageriamo, è solo Settembre!
Eppure, in queste giornate piovose, o per lo meno "fresche" abbiamo bisogno di un romanzo che ci ricorda anche solo vagamente, le atmosfere nostalgiche del caminetto. Ed eccoci qui con Cecelia Ahern e la sua opera più nota, PS - I love you.
Senza mezzi termini: lo stronco.
Sì esatto... per quanto se ne parli, per quanto abbia una piacevole controparte cinematografica, questa storia non sa da farsi. Non sono una persona che si tira indietro dinanzi a storie lacrimevoli e dall'atmosfera pesante o straziante (vedi: Un uso qualunque di te, I fiori del male), solo che questa è patetica.
Tanto per iniziare, alla protagonista non manca il marito, il compagno di una vita; bensì le manca il palo che la aiuta a portare avanti la casa. Per carità, non voglio fare la moralista che pensa solo ai sentimenti, il pensiero pratico prima o poi si affaccia alla mente di tutti, anche nelle piccole questioni di tutti i giorni. Però, fondamentalmente la protagonista non ci racconta molto della personalità del marito, ma solo di quanto fosse servizievole, presente e magnifico nel dividere la vita con lei. Senza come, senza ma, né perché. A questo punto vien da chiedersi, ma è proprio quella precisa persona che stai piangendo? Proprio perché era lui e nessun altro?
E poi be, che dire... il fallo della storia è la protagonista, ma non scherza nemmeno la penna della scrittrice. Ho fatto fatica a leggerlo, non era abbastanza accattivante e tanto meno caloroso. Non mi ha infuso alcun sentimento, nonostante l'esito del romanzo lascia scorgere un punto di svolta nella protagonista che è pronta a vivere e a tuffarsi di nuovo, nelle giornate che compongono la sua nuova storia. Niente. Questo romanzo non mi lascia niente. E' vacuo e la protagonista non sa seriamente dove sbattere la testa. Tutto qui.
In compenso, vi consiglio di godervi il film, dalla trama saggiamente alterata ;)


- Edizione: 3
- Contenuto: 1
- Forma espressiva: 1
- Prezzo: 3
Giudizio Finale: 2 /5

2 commenti:

  1. Anche io ho letto questo libro, una vita fa (quasi 6 anni, se non sbaglio: ricordo bene l'anno perché l'ho letto durante un lunghissimo viaggio aereo). All'epoca mi fece piangere come una fontana, ma non so se ora avrebbe lo stesso effetto.
    Per quanto riguarda il marito della protagonista, in effetti credo che nel film si sia fatto un lavoro migliore nel cercare di far capire quanto a le manchi :)
    Ah, ovviamente, ho pianto anche guardando il film. Non c'è niente da fare, le storie così riescono sempre a commuovermi, mannaggia a me!

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    Risposte
    1. Io l'ho letto circa 2 anni fa. Sentii così bene parlare di entrambi che mi sono trattenuta dal vedere il film, se non dopo aver letto il libro.
      E invece il libro mi ha sconcertata. Non c'è nulla di lui che le manchi se non la presenza/scorta...
      Il film per fortuna è buono (un raro caso in cui il film è migliore rispetto al cartaceo) e ha commosso anche me. Perfetti gli attori e anche la sceneggiatura. Vengono creati piccoli momenti, come le passeggiate e gli incontri casuali, piccoli ricordi che fanno quella persona e quella relazione =)

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